Continua il mio viaggio, anche se non ho ben capito dove mi trovo e chi sono tutti questi “giganti” che mi girano attorno.
È un mondo strano questo, tanti rumori, suoni, voci, odori, profumi che non so ancora riconoscere.
Alcuni “giganti” mi parlano con una voce dolce, lenta, altri con un tono più alto, poi fanno dei movimenti strani con la bocca, ma ancora non riesco a comprendere il loro linguaggio … è tutto nuovo…sconosciuto e per questo, ogni tanto piango, e allora ecco che mi mettono in bocca una cosa piccola e morbida, da cui esce qualcosa di caldo… mah!
Questi “giganti”, però, non hanno ancora capito che quando piango non voglio sempre quella cosa calda, ma voglio anche che qualcuno mi stia vicino, perché non voglio stare sola…. lo sono stata per tanto tempo e ora che ho scoperta tutta questa gente non voglio proprio!
In questo strano pianeta ci sono anche degli esseri piccoli, come me e, uno in particolare, sta diventando il mio amico.
È l’unico che ha capito quando ho voglia di stare con qualcuno infatti, mentre io piango, lui incomincia a fare “Bau, Bau,Bau, Bau”, e subito arrivano i “giganti”.
Perché ti dico che è il mio amico?
Perché la prima volta che ci siamo incontrati ha incominciato a saltarmi intorno, a mettere una cosa scura e fredda vicino al mio viso, ho sentito qualcosa di morbido che mi accarezzava e, poi, vedevo due palline rotonde che mi fissavano curiose e io ho sentito che, anche se in modo diverso, parlavamo la stessa lingua e che lui mi poteva capire.
Non so con certezza come si chiami, perché a volte sento dire Nuvolino, altre Ugo, altre ancora Nuvola, per cui ho deciso che per me sarà NuvolUgo.
Quando c’è lui la mia vita è movimentata, non sta fermo un minuto e, anche quando dormo, viene e mi lecca le mani, la testa… mi fa andare i suoi peli bianchi sul viso, così mi fa il solletico.
Capisco che lo fa perché mi vuole bene ma, forse, se fosse meno irruento sarebbe meglio perché, anche quando dormo, mi salta sopra e mi sveglia
Oggi, guardando lui, ho fatto una scoperta: non so camminare!
Muovo le gambe, le braccia, ma non so fare altro e la mia testa non sta molto su.
Che peccato, mi piacerebbe correre insieme al mio amico.
Ieri, quando lui mi saltellava intorno, facendomi balzare nel mio ovetto, mi ha aiutata a salire sopra di lui e siamo andati fuori, al sole… lui correva veloce e io sentivo il calore e il vento che mi accarezzavano.
C’è un bel mondo fuori, tanti colori e un’aria pulita ma, le poche persone che abbiamo incontrato erano tristi, serie, pensierose, silenziose, alcune sembravano anche arrabbiate… inoltre non c’era nessuno che camminasse vicino ad un altro e avevano una strana cosa nel viso… allora, io e NuvolUgo ci siamo guardati e abbiamo deciso di fare una magia: spargere una polverina dorata, che facesse tornare il sorriso e l’allegria nella gente e, proprio per questo, abbiamo fatto un lunghissimo giro tanto che, quando siamo rientrati eravamo tutti e due molto stanchi, ma felici per aver riscaldato il cuore di coloro che avevamo incontrato.
Io sono tornata nell’ovetto e i “giganti” non si sono accorti che per un po’ non c’ero, e NuvolUgo si è messo vicino a me, a farmi la guardia, a proteggermi, come un vero amico.
Chissà quale altra avventura penserà di farmi vivere!