Psicologia/Pedagogia e Crescita Umana

La crescita non è semplicemente un problema di sviluppo affidato ad una sana alimentazione e ad una condizione di rafforzamento della massa muscolare che pure obbedisce a regole ben definite, ma prevede, anche, il pieno dominio di sé, un comportamento rigoroso e armonico, la capacità di ascoltarsi e di affidarsi nel momento in cui ci rendiamo conto che c’è qualcosa che non va dentro di noi oppure, qualora questa capacità fosse compromessa, dobbiamo tenere in considerazione i feedback di chi, preoccupandosi del nostro benessere, ci evidenzia ciò che non va.  

Ed è in questi casi che lo Psicologo e il Pedagogista, possono essere visti come due figure professionali, che pur avendo percorsi di studi e preparazione differenti, possono completarsi a vicenda. In comune hanno un obiettivo: la ricerca del Benessere e dell’Equilibrio della persona che si affida a loro, il dialogo e la collaborazione sinergica con il soggetto, che nasce dalla Compliance che entrambi sapranno creare, a partire dai primi minuti della loro relazione, grazie ad un rapporto di fiducia e di Ascolto Attivo. Ovviamente non devono dimenticare che il Benessere dell’individuo nasce dall’equilibrio tra quelli che sono i suoi bisogni e le sue risorse, messi in correlazione con le richieste dell’ambiente in cui il soggetto vive.

Lo Psicologo è colui che, come previsto dalla L.56/89, deve svolgere azione di Prevenzione, mettendo in atto capacità valutative che consentiranno di individuare “situazioni di rischio, promuovendo attività finalizzate a sensibilizzare, educare, informare e anticipare atteggiamenti, comportamenti e condotte a rischio o da perseguire”(L.Salvai, L.Cometto, p.23).

Ma non solo, ha il dovere di formulare una Diagnosi, di promuovere azioni di Abilitazione/Riabilitazione, ossia definire un piano di trattamento, conseguente all’azione diagnostica, e di favorire il Sostegno psicologico, il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita della persona. In sintesi potremmo dire che lo Psicologo è colui che presta maggiore attenzione agli stati mentali, con una visione clinica delle problematiche che afferiscono i vari aspetti della vita dell’individuo.

Il Pedagogista è colui che si è specializzato nel processo educativo, formativo e di apprendimento e utilizzando gli strumenti conoscitivi e metodologici, in suo possesso, interviene per la prevenzione, la valutazione e il superamento dei disagi evidenziati dalle persone in tutti i contesti di apprendimento e/o di formazione e di educazione. Rivolge la sua azione anche alla progettazione, gestione e verifica di interventi in ambito formativo/educativo, rivolti all’individuo, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e alla comunità in senso lato.

Il Pedagogista può essere definito come colui che è esperto della formazione e dell’educazione dell’uomo, colui che promuove una “continuing education” (Mario Mencarelli), intesa come un processo trasversale dell’esistenza umana, che accompagna l’individuo in un processo di crescita, che si sviluppa per tutto l’arco della vita, con l’obiettivo di “educere”, ossia di “trarre fuori” le potenzialità di ogni essere umano, di qualsiasi età, sesso e stato di salute.

Contrariamente a quello che può essere un pensiero comune il Pedagogista non si occupa solo di bambini, bensì si rivolgono a lui:

  • I genitori per sentirsi sostenuti nel loro difficile “mestiere”
  • Gli insegnanti, per aggiornarsi, per la formazione o per la consulenza/supervisione dei percorsi metodologici messi in atto
  • I bambini e gli adolescenti, per sentirsi sostenuti nel loro difficile percorso di crescita evolutiva, nei percorsi di apprendimento e per i disturbi di apprendimento
  • Le persone in genere che vivono un momento di difficoltà, come nei casi di separazioni, divorzi, dopo la perdita di una persona cara o, comunque, nei momenti di cambiamento, in cui l’individuo sente il bisogno di un confronto con un professionista esperto

Entrambe le figure professionali hanno come obiettivo quello di aiutare la persona a superare le proprie difficoltà, attraverso l’emersione delle risorse individuali.