Quali sensazioni, reazioni fisiche abbiamo quando proviamo Paura?
Le più comuni sono battito cardiaco accelerato, respiro affannoso o impercettibile, rigidità agli arti inferiori, senso di vuoto/confusione alla testa, difficoltà di fermare i pensieri e, tanto meno, di concentrarsi, tremolio, interiore ed esteriore.
Ecco il tremolio è la caratteristica delle foglie del Pioppo/Aspen, perché basta una semplice folata di vento per smuoverle, divenendo espressione di una recondita Paura.
Nella tradizione cristiana c’è chi afferma che con il legno di questo albero sia stata costruita la Croce su cui fu crocifisso Gesù e, per questo, è come se questo albero avesse una memoria cellulare legata a questo triste e doloroso evento, che esprime con il tremolio delle sue estremità.
Sempre nella tradizione cristiana c’è una leggenda che riporta la condanna eterna di Dio, nei confronti del pioppo tremulo, perché non si era inchinato davanti ai primi evangelizzatori, esprimendo così la sua superbia. La conseguenza fu la condanna legata ad un’insita Vergogna.
Questa emozione, secondo la tradizione russa, sarebbe la conseguenza del fatto che Giuda Iscariota si impiccò per la Vergogna, dopo aver tradito Gesù, ad un ramo di questo albero.
Osservando il gesto di questa pianta, Edward Bach aveva colto le caratteristiche della persona che avrebbe tratto beneficio dal rimedio.
Quali sono le peculiarità della persona Aspen?
Sicuramente l’Ipersensibilità, tanto che assorbe tutto ciò che arriva dal mondo esterno, per cui basta una cattiva notizia o immagini cruente trasmesse al TG, per farla entrare in uno stato di Paura, che possa accadergli qualcosa di brutto, da cui non è facile farla uscire, tanto che potremmo dire che arriva a sentire dentro di sé, come se quel vissuto gli appartenesse, ciò che è accaduto all’esterno.
Ma questa condizione non è presente solo nel momento ma, anche, quando meno se l’aspetta, e magari proprio nei momenti in cui si rilassa, per cui affiorano pensieri, che alimentano una vivida immaginazione, facendo presagire il peggio del peggio, tanto che Aspen vive nel terrore che gli possa accadere qualcosa di brutto, di irreparabile o irrecuperabile.
In quei momenti è come se stesse sognando ad occhi aperti, perché può immaginare di essere derubato/a, come di sviluppare un male incurabile, anche se non ci sono i presupposti, se non un semplice raffreddore, che rende più difficoltosa la respirazione, fino ad arrivare a pensare all’imminenza di una catastrofe naturale.
In questo caso la Paura diviene un aspetto primario della sua personalità, al punto tale che restringe i luoghi di frequentazione, perché non si sente al sicuro, per questo non sperimenta ambienti fuori dalla propria abitazione, dal luogo di lavoro e dalla propria automobile, che diviene, essa stessa, un luogo di incontro e di dialogo, anche se ristretto.
Questa emozione di base è così avvolgente in Aspen il Sensibile che l’unico modo per provare dei momenti di sollievo diviene quello di affidarsi a soggetti che, simbolicamente, rappresentano ciò che trascende, per cui predilige farsi fare le carte dalla cartomante oppure lasciarsi confortare dalle parole del proprio parroco di fiducia.
Ma come mai Aspen ha questa parte che porta Paure immotivate?
Ci siamo mai chiesti quante volte ai nostri figli, durante l’infanzia, proprio quando avevano bisogno di qualcuno a cui affidarsi, gli abbiamo detto, :
“Stai fermo che sennò il lupo cattivo arriva e ti mangia
Non andare dove c’è il buio, che c’è l’uomo nero che ti porta via
Non avvicinarti agli sconosciuti e non prendere mai niente da loro, perché sono cattivi”.
Abbiamo mai riflettuto che con queste frasi/affermazioni abbiamo chiesto a nostro/a figlio/a di prendersi cura delle nostre Paure/Ansie?
Purtroppo, potrebbe essere proprio così, per cui non ci dobbiamo meravigliare se crescendo ha sviluppato una parte Insicura, che rendendolo/la particolarmente Timido/a, cerca di preservarlo/a dalle situazioni di pericolo.
Un’espressione verbale che Aspen può dire in vari momenti è “Ho la sensazione che stia per accadere qualcosa di brutto”, tanto che questo lo porta ad avere i cosiddetti “nervi a fior di pelle”, per cui è bene non metterlo nella condizione di far emergere la sua parte Irritata o di amplificare quella Preoccupata.
Aspen il Sensibile non ha un sonno ristoratore anzi, sovente, soffre d’insonnia, oltre ad avere dei frequenti risvegli notturni.
Proprio per questo può emergere una parte vulnerabile che va alla ricerca di tutte le scuse plausibili, pur di “far tardi”, per rinviare il momento di andare a letto o di dover dormire da soli, proprio per non affrontare la paura del buio e della notte.
Nel momento del riequilibrio, invece, tutto ciò che prima costituiva un limite, diviene una risorsa, per cui emerge la parte Tranquilla, quella Coraggiosa, che affronta serenamente i vari momenti della giornata e, nelle specifico, proprio quelle ore che erano fonte di apprensione, quella Intuitiva, il famoso Sesto Senso, che gli consente di muoversi con Fiducia, nella strada della vita, vivendo dei momenti di insight molto proficui e dipanatori di situazioni difficili da dirimere.
Aspen è particolarmente indicato per quei bambini che preferiscono stare da soli, ma che in realtà non lo sono, perché hanno un loro amico immaginario, con cui parlano e giocano.
E’ indicato anche nel periodo autunnale, quando le giornate diventano più brevi e grigie, ed emerge la parte Apprensiva, per l’arrivo precoce del buio e della notte, o quella Angosciata, soprattutto nelle ore serali.